Birra e abbinamenti culinari

Da sempre in tutte le cucine del mondo si è cercato di abbinare al cibo le bevande che il territorio offre: in Italia ciò che la biodiversità culinaria di ogni regione propone si è abbinato sempre con il vino. Con la birra invece l’abbinamento è possibile?
Sicuramente la risposta è sì. Abbinare una pietanza alla birra è una pratica poco diffusa nel nostro paese, tuttavia negli ultimi anni con il crescere dei consumi c’è anche un maggior interesse nel campo degli abbinamenti che vadano oltre al solito binomio pizza/birra.

Cominciando dall’aperitivo, magari in versione estiva, assieme alla Blanche, cioè una birra rinfrescante e dai profumi delicati di limone ed arancia dati dalle spezie, possono essere accompagnati stuzzichini fritti, formaggi freschi o salumi poco stagionato. Andando avanti, a cominciare dal primo, ci si può sbizzarrire: birre tedesche, dal profilo maltato più o meno pronunciato come una Kolsch o una Vienna, sono ideali per primi piatti delicati, ma già con un po’ di carattere minerale come risotti ai frutti di mare o tagliatelle con i funghi. I primi piatti della cucina romana, invece, dato che spingono un po’ di più sui sapori forti e con la grassezza data da pecorino e guanciale, sono l’abbinamento perfetto per una American Pale Ale o per una Pils ceca, entrambe con un gusto amaro che, seppur di intensità differente tra questi due stili, va in totale armonia con questi piatti.

Passando ai secondi, le carni rosse di solito richiedono vini importanti: per le birre il discorso non cambia. Birre trappiste, Bock, Scotch Ale o Real Ale sono birre che si prestano molto bene data la loro complessità aromatica e gustativa.

E con il pesce che è così delicato? Solitamente birre delicate come possono essere le Helles, le German Pils o le Bitter sono ideali. Tuttavia delle India Pale Ale con un carattere forte e luppolato sono ideali per pesci grassi come l’anguilla, sia essa alla brace o al forno.


Con il pesce, se fritto, però, il mondo belga ci viene in aiuto con la Saison: la sua secchezza assieme alla grassezza di questa tipologia di cottura, crea una profonda armonia.

Per chiudere di solito si arriva al dolce: qui le Stout e le Porter in tutte le loro declinazioni la fanno da padrone: le note di cioccolato, caffè, liquirizia e vaniglia sono perfette per i dolci, andando a chiudere così il nostro pranzo con tutte le portate abbinate ad una birra.

Sì, ma con la pizza? Una buona Pilsner ceca va sempre bene.